Con l’entrata in vigore del Decreto Legge 28 dicembre 2023, dal titolo ‘Misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119, 119-ter e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.77’, si delineano le prospettive e le agevolazioni per il 2024.
Riqualificazione energetica edifici residenziali: i numeri
Prima di esplorare le novità del 2024, è interessante dare uno sguardo ai numeri degli interventi finora attuati. Secondo le fonti dell’ENEA, al 31 dicembre 2023 risultano 461.433 interventi, con un investimento totale di 102.68 miliardi di euro e una percentuale di lavori completati dell’88.7%. La maggior parte degli interventi ha interessato edifici unifamiliari, sebbene siano quelli sui condomìni a far registrare numeri decisamente superiori in termini di importi.
Agevolazioni 2024
Per quanto riguarda il superbonus al 110%, che ha dominato la scena negli anni precedenti, le aspettative di una proroga oltre il 31 dicembre 2023 sono state disattese. Tuttavia, è stata introdotta una rimodulazione con percentuali decrescenti per il 2024 e 2025, rispettivamente al 70% e al 65%. Cambiamenti significativi riguardano le modalità di utilizzo delle agevolazioni, consentendo sconto in fattura o cessione del credito. In caso di lavori avviati ma non completati entro il 31 dicembre 2023, verranno riconosciute detrazioni in base alle percentuali iniziali, mentre per lavori successivi sarà richiesto un esborso del 30% da parte dei proprietari.
Per sostenere i cittadini a reddito più basso e garantire la conclusione dei cantieri legati al superbonus, il governo ha introdotto un contributo specifico. Questo incentivo è destinato a coloro con redditi inferiori a 15.000 euro, che abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% al 31 dicembre 2023 per i ‘Superbonus 110%’.
Per chi intraprende nuovi interventi di riqualificazione nel 2024, le agevolazioni proposte sono diverse, tra cui il Superbonus, l’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazioni 2024, il Bonus Mobili e il Bonus Verde.
Il Superbonus, che in passato prevedeva detrazioni al 110%, ora si attua con un’aliquota del 70% per gli interventi su edifici plurifamiliari. Gli interventi coperti includono isolamento termico, sostituzione di impianti, interventi antisismici, installazione di colonnine per veicoli elettrici, impianti solari fotovoltaici ed eliminazione di barriere architettoniche.
Dal Superbonus al Bonus Verde
L’Ecobonus, incentivo per la riqualificazione energetica, prevede detrazioni fiscali (IRPEF o IRES) che variano dal 50% al 75%. Gli interventi coperti includono acquisto e posa in opera di finestre, sostituzione di impianti di climatizzazione, installazione di pannelli solari termici e building automation.
Il Bonus Ristrutturazioni, confermato anche per il 2024, offre un’agevolazione del 50% per interventi di ristrutturazione straordinaria e risanamento conservativo. Gli interventi coperti includono la sostituzione o riparazione di caldaie, l’installazione di macchinari esterni e opere finalizzate al risparmio energetico.
Inoltre, il Bonus Arredi, legato alle ristrutturazioni, permette una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e elettrodomestici a basso consumo energetico.
Infine, il Bonus Verde offre una detrazione del 36% per opere di sistemazione del verde, compresi giardini pensili e coperture verdi.
In conclusione, per il 2024 si prospetta un quadro di agevolazioni mirate a sostenere la riqualificazione energetica e la valorizzazione del patrimonio immobiliare, fornendo opportunità significative per coloro che intendono intraprendere interventi in questo ambito.
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