Beccaceci

Potenziamento idropotabile

Potenziamento ed efficientamento della rete idropotabile nell'Area Peligna-Alto Sangro

È in corso l’opera di efficientamento dell’acquedotto e potenziamento dell’idropotabile che serve l’Area Peligna-Alto Sangro. L’obiettivo è quello di rendere il sistema più efficiente e affidabile, migliorando così il servizio di fornitura d’acqua per la comunità locale. 

 

I lavori si articolano in diversi interventi chiave, e interessa le seguenti strutture: 

 

  • Centrale idrica di sollevamento Campo di Giove; 
  • Centrale idrica di sollevamento Pescocostanzo Centro; 
  • Serbatoio Pescocostanzo Alto; 
  • Centrale idrica di sollevamento Roccaraso; 
  • Serbatoio Roccaraso Alto; 
  • Serbatoio Roccalta; 
  • Centrale idrica di sollevamento Surriente (Castel di Sangro); 
  • Serbatoio Niviere.
 

Efficienza prima di tutto

Il progetto si focalizza principalmente a migliorare l’efficienza energetica dell’intera rete. È quindi necessario adeguare gli impianti elettrici e sostituire le attuali apparecchiature elettromeccaniche. L’intervento prevede la sostituzione di gran parte dei motori elettrici esistenti con modelli ad alto rendimento.

 

 

In alcuni casi si prevede la sostituzione delle elettropompe, mentre i gruppi di sollevamento saranno gestiti attraverso inverter, per garantire un risparmio energetico quantificabile nella misura del 20% rispetto ai consumi attuali. I siti saranno dotati di un sistema di supervisione e telecontrollo per le apparecchiature elettromeccaniche e di misurazione. In alcuni casi sono previste opere civili per adeguare i manufatti alle nuove esigenze progettuali.

 

L’importanza strategica degli interventi 

L’idropotabile serve una zona ad alta vocazione turistica, meta di un notevole afflusso di visitatori sia in estate sia in inverno, data la presenza di impianti di risalita noti a livello nazionale. Le centrali di Campo di Giove e Pescocostanzo Centro, entrambe costruite negli anni ’60, necessitano di aggiornamenti delle apparecchiature elettriche. In particolare, a finire sotto osservazione è stato il sistema di telecontrollo nella centrale di Campo di Giove. 

 

La centrale di Roccaraso, anch’essa risalente agli anni ’60, ha fatto registrare in passato problemi di sicurezza e di affidabilità, richiedendo un rinnovamento delle apparecchiature. Il serbatoio di Roccaraso Alto è di difficile accesso e presenta criticità al sistema di telecontrollo. 

 

La centrale di sollevamento idrico di Surriente è cruciale per l’approvvigionamento idrico dei comuni di Castel di Sangro, Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. È alimentata dai campi pozzi di S. Liberata e Cardillo, situati nel Comune di Castel di Sangro. La centrale si compone di un serbatoio di compenso e due gruppi di sollevamento. 

 

Uno di questi gruppi fornisce acqua al comune di Castel di Sangro, alimentando il serbatoio denominato Niviere, che a sua volta serve gran parte dell’abitato di Castel di Sangro. Il secondo gruppo di pompe alimenta la centrale di sollevamento di Roccaraso, che fornisce acqua ai comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo.