Beccaceci

Realizzazione depuratore Ruzzo Reti - Tortoreto

Impianto di depurazione da 62.000 A.E.

 

Con la realizzazione del depuratore acque reflue di Tortoreto è stata completata un’opera di strategica importanza per il litorale Nord della provincia di Teramo. Il nuovo impianto, gestito da Ruzzo Reti S.p.A., garantisce una potenzialità pari a oltre 60.000 A.E.

 

Il progetto prevede anche l’espansione delle reti fognarie che servono la zona di Tortoreto e Giulianova Nord, contribuendo a un miglioramento complessivo nella gestione delle acque reflue nell’area, specialmente durante i periodi di maggiore affluenza turistica. La realizzazione del depuratore è un passo fondamentale per l’approvvigionamento idrico di questa regione costiera, caratterizzata da elevata fluttuazione di popolazione, assicurando al contempo elevatissimi standard di efficienza e sostenibilità ambientale.
 

Il nuovo impianto di depurazione garantisce una potenzialità pari a 62.000 Abitanti Equivalenti, riuscendo quindi a soddisfare le necessità della popolazione anche in condizioni di massimo afflusso turistico. L’utenza media servita è di circa 42.000 abitanti durante il periodo invernale. Il dimensionamento dell’intera struttura consente quindi le migliori condizioni di funzionamento in entrambi gli scenari.  

Le caratteristiche dell'impianto di depurazione

L’impianto si compone di vasche specifiche per accumulo, rimozione nutrienti, stabilizzazione aerobica dei fanghi e disinfezione, e altre unità dedicate ai trattamenti di sedimentazione primaria e secondaria. Il principio di funzionamento sfrutta fasi di separazione fisica e di trasformazione biologica ottenuta mediante l’impiego di fanghi attivi e per ozonolisi. 

 

Sono presenti due linee a grigliatura medio-fine, una linea di disabbiatura e disoleatura, un partitore alla linea liquami e alla linea pioggia. La linea liquami conta una linea di equalizzazione, una linea di sedimentazione primaria, 4 linee per il processo a fanghi attivi, due linee per la sedimentazione secondaria. Due linee servono la filtrazione su teli e disinfezione con radiazione UV.

 

Il progetto prevede la realizzazione di opere di ingegneria civile e parte relativa all’impiantistica. Per il nuovo depuratore di Tortoreto si è reso necessario agire su entrambi i fronti, realizzando nuove infrastrutture e potenziando le parti già esistenti. 

 

Affidabilità e sicurezza

Le strutture precedentemente realizzate sono state modificate per facilitare le operazioni di manutenzione e garantire la continuità di funzionamento. Allo stesso tempo si è provveduto a ottimizzare la partizione di portata tra i due impianti. Tra gli interventi tesi a massimizzare l’efficienza del sito si segnala il sovradimensionamento delle tubazioni che compongono la linea fanghi.

 

L’accorgimento ha permesso di minimizzare le perdite di carico. Trattandosi di fanghi inoltre, è stato adottato un valore di scabrezza cautelativo. Allo stesso scopo il dislivello tra pozzetto di ricircolo fanghi (nuovo depuratore) e pozzetto di arrivo (depuratore acque reflue esistente) è stato calcolato per superare con abbondante margine il valore effettivo delle perdite di carico. 

 

Questa soluzione ha consentito di adottare un funzionamento per gravità della condotta in pressione, evitando in questo modo un sistema di pompaggio che sarebbe risultato meno efficiente sotto il profilo energetico e gestionale. L’approccio cautelativo ha contribuito così a incrementare l’efficienza dell’impianto, e contemporaneamente ridurre il suo impatto ambientale.

Efficienza energetica e sostenibilità ambientale

Il depuratore può contare su soluzioni tecnologicamente avanzate per ridurre il consumo energetico e incrementare l’efficienza di funzionamento. Questo si traduce in evidenti vantaggi anche sul piano ambientale. Il sistema di disidratazione dei fanghi, ad esempio, è dotato di un sistema di centrifughe ad alta efficienza collegate con un evoluto sistema di recupero dell’energia. La soluzione permette di abbattere del 25% i consumi dei macchinari, rispetto alle tecnologie attualmente presenti sul mercato.    

 

Per l’impianto di depurazione di Tortoreto sono state adottate delle pompe a girante aperta con sistema anti intasamento brevettato. Il loro azionamento inoltre è stato ottimizzato per ridurne l’usura e aumentarne la longevità. Tutte queste soluzioni contribuiscono ad abbattere i costi di funzionamento e gestione, facilitando allo stesso tempo le operazioni di manutenzione programmata. 

 

A tutela del paesaggio

 

In fase progettuale è stata posta particolare attenzione all’impatto visivo della struttura, sfruttando il potenziale del verde in diverse soluzioni. All’interno dell’impianto sono previsti elementi verdi disposti in modo strategico, come una siepe di Prunus laurocerasus a ridosso della recinzione. 

 

Lungo tutto il perimetro verranno posizionati filari di piante arboree come Prunus cerasifera pissardi nigra, Tilia cordata e Nerium oleander. Sarà realizzata anche una zona dunale rinverdita.

 

 

La barriera arborea ha l’effetto di scongiurare il verificarsi del fenomeno di puff movement, favorendo la formazione di zone di turbolenza che causano la rottura e la successiva dispersione della nuvola di odori concentrati. Questo risultato è di fondamentale importanza per prevenire la possibile trasmissione di tali odori provenienti dal depuratore acque reflue su lunghe distanze, proteggendo così l’ambiente circostante.

 

A tali accorgimenti si aggiunge l’efficace sistema di deodorizzazione dell’aria. Uno scrubber provvede a deodorare i locali dedicati  a opere di presa, vasche di equalizzazione, ispessitore, disidratazione e scarrabili fanghi. 

Un bene comune

La realizzazione del depuratore di Tortoreto, gestito da Ruzzo Reti S.p.A., rappresenta un’opera di cruciale importanza per il litorale settentrionale della provincia di Teramo. Con una potenzialità superiore a 60.000 A.E., risponde alle esigenze di un’area turisticamente vivace. L’espansione delle reti fognarie per Tortoreto e Giulianova Nord migliora la gestione delle acque reflue, specialmente in alta stagione turistica. 

 

L’impianto, con una capacità di 62.000 Abitanti Equivalenti, serve durante l’inverno una media di circa 42.000 abitanti. Il nuovo depuratore acque reflue di Tortoreto è anche un esempio di efficienza e sostenibilità, grazie all’adozione di soluzioni tecnologiche pensate per ridurre i consumi energetici e minimizzare l’impatto sul territorio. L’impianto di depurazione garantisce elevati standard di efficienza, salubrità delle acque e sicurezza per la popolazione, contribuendo a una gestione idrica più intelligente e sostenibile per il territorio.

 

Luogo: Tortoreto Lido (Te). Progettista: Studio Progin Srl. Anno: 2021