Beccaceci

Nuovo Codice dei Contratti Pubblici

Nuovo Codice dei Contratti Pubblici – D. Lgs. n. 36 del 31 marzo 2023. Questo il titolo dell’evento formativo promosso da ANCE Teramo che si è svolto il giorno 26 maggio 2023 nel capoluogo aprutino. L’incontro, a cui Beccaceci ha partecipato con una sua delegazione di dirigenti e legali, è stato organizzato con il contributo di SOA Group, SGS, Studio Sperini e con il patrocinio di ANCE Abruzzo.

Nuovo Codice dei Contratti Pubblici - un approccio innovativo

Dai lavori è emerso l’approccio innovativo del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36), che differisce da quello ancora efficace sotto diversi aspetti. Una delle principali note distintive del nuovo Codice è senza dubbio l’enunciazione di numerosi principi generali. Tra questi il principio del risultato, il principio della fiducia e il principio dell’accesso al mercato.

 

Il risultato (art. 1) viene innalzato a interesse pubblico primario. Le stazioni appaltanti devono perseguirlo nell’esercizio della loro attività, affidando il contratto e vigilando sulla sua esecuzione con la massima tempestività. Con il migliore rapporto qualità-prezzo e nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza. Quest’ultima non costituisce più, come potrebbe trasparire nell’approccio della normativa eurounitaria, una finalità, ma la modalità vera e propria per conseguire il miglior risultato possibile.

Il principio della fiducia (art. 2) diviene elemento essenziale dell’azione legittima, trasparente e corretta della P.A., dei suoi funzionari e degli operatori economici.

Il principio dell’accesso al mercato (art. 3) sottolinea l’esigenza di favorire l’accesso al mercato. Gli operatori economici devono agire nel rispetto della concorrenza, dell’imparzialità, della non discriminazione, della pubblicità, della trasparenza e della proporzionalità. 

 

D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 - la parola agli esperti

Nuovo Codice dei Contratti Pubblici | D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36

Il successivo art. 4 è un ulteriore passaggio degno di menzione. Rubricato “criterio interpretativo ed applicativo”, prevede che le disposizioni del Codice si interpretano e si applicano in base ai principi di cui agli artt. 1-3.

 

Ai lavori di Teramo hanno preso parte professionisti di comprovata esperienza nel settore. Tra i relatori, da segnalare in particolar modo la presenza dell’avv. Pierluigi Piselli, fondatore dello Studio Legale Piselli and Partners di Roma. 

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