Quello del nuovo Polo dell’Infanzia di Fara Gera d’Adda è un progetto ambizioso, che punta a fornire servizi educativi di alta qualità, perseguendo al contempo sostenibilità ambientale, accessibilità e inclusione sociale. L’obiettivo è rispondere ai nuovi orientamenti educativi previsti dal Decreto Legislativo 65/2017, che promuove un sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni. La nuova struttura sarà di grande supporto alle famiglie, assicurando l’educazione e la crescita dei bambini in un ambiente accogliente e stimolante.
La struttura, in classe energetica A, sarà prossima al concetto di NZEB (Nearly Zero Energy Building), ovvero un edificio dal fabbisogno energetico quasi nullo. L’acronimo individua costruzioni caratterizzate da elevatissime prestazioni energetiche, e che producono sul posto, da fonti rinnovabili, una quota significativa dell’energia di cui hanno bisogno.
I solai saranno in legno. La struttura portante sarà in legno, di tipo X-lam. Le superfici verticali opache saranno rivestite con pannelli rigidi in lana di roccia ad alta coibentazione per l’isolamento termico e acustico. Oltre al cappotto esterno, è previsto l’isolamento dell’intera superficie rivolta verso il terreno.
L’impianto termico (caldo/freddo) sarà basato su un sistema a espansione diretta di gas refrigerante con unità esterne visibili nei locali, evitando opere murarie complesse ed ottenendo prestazioni assimilabili a quelle offerte da un impianto radiante a pavimento.
Per garantire l’adeguato ricambio d’aria e il recupero del calore è previsto un sistema di ventilazione meccanica ad alta efficienza. Per la sezione Primavera, verrà utilizzato un sistema aeraulico di tipo domestico con pannello di regolazione e comando interno, oltre a un impianto di climatizzazione a basso contenuto di gas refrigerante.
L’asilo nido di Fara Gedda d’Adda è attualmente alloggiato in un edificio datato, non perfettamente adeguato alle esigenze dei bambini. Si trova in un’area centrale nei pressi del nucleo storico, insieme alla scuola media e alla scuola materna. Il nuovo asilo nido verrà posizionato tra questi due edifici e sarà funzionalmente collegato alla scuola materna.
Il complesso si sviluppa su un unico piano, per una superficie di circa 430 mq, escludendo la sezione Primavera. L’ingresso comprende un atrio porticato con spazio guardaroba e un’area di accoglienza per i genitori. Da qui si accede a uno spazio gioco con un portico e un giardino. Un corridoio distribuisce le varie funzioni dell’asilo nido, tra cui sezioni per lattanti, semidivezzi e divezzi, ciascuna con servizi igienici.
Le aule didattiche presentano ampie vetrate verso l’esterno e verso il corridoio, così da permettere ai bambini di osservare liberamente gli ambienti. Alla fine del corridoio si trova uno spazio dedicato alle attività motorie. Il servizio di refezione è fornito dalla cucina della materna.
Inoltre, sul lato ovest, è previsto il corpo della “sezione Primavera“, dotata di ingresso e servizi autonomi così da poter essere utilizzabile anche in tempi diversi dagli orari scolastici.
La scuola dell’infanzia deve poter conciliare i tempi lavorativi dei genitori con la cura dei bambini, agevolare un approccio responsabile al sistema scolastico (per contrastare sia il fenomeno della prescolarizzazione a 5 anni sia il mancato ingresso nella materna), ridurre gli svantaggi culturali e favorire l’integrazione.
Il Comune di Fara Gera d’Adda conta poco più di 8.000 abitanti, con quasi 500 minori tra 0 e 6 anni, di cui oltre 250 nella fascia 0-3 anni e oltre 200 tra i 4 e i 6 anni. Il territorio ha registrato negli ultimi anni un notevole incremento demografico, dovuto al trasferimento di giovani coppie dall’hinterland milanese. Il Polo per l’infanzia nasce così come supporto per la cura dei bambini e per favorire la genitorialità.
La sezione Primavera ad esempio, è dedicata ai bambini tra i 24 e 36 mesi che per qualche motivo non hanno frequentato l’asilo nido, e in questo modo vengono “accompagnati” alla scuola materna.
I servizi integrativi per l’infanzia offrono supporto e coinvolgimento dei genitori, favoriscono l’accesso alla scuola, puntano a ridurre svantaggi culturali e promuovono l’integrazione. Con la stessa finalità offrono spazi di accoglienza e assistenza del bambino, che possono essere gestiti in collaborazione con i genitori. L’edificio sarà inoltre pienamente accessibile anche per gli utenti disabili, senza ostacoli architettonici significativi.